INDENNITÀ 200 EURO LAVORATORI AUTONOMI E PROFESSIONISTI

Settembre 26, 2022

Il Decreto del Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che definisce condizioni, regole e modalità di accesso al bonus di 200 euro previsto dal D.L. n. 50/2022, convertito con modifiche in L. n. 91/2022 per i lavoratori autonomi  è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il Decreto prevede il riconoscimento di una indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti nel limite di spesa di 600 milioni di euro per l’anno 2022.

COS’È

Si tratta di una indennità che va ad aggiungersi a quella prevista per i lavoratori dipendenti, i pensionati e altre categorie, sempre previste dal D.L. n. 50/2022, che viene riconosciuta una tantum ai lavoratori autonomi e ai professionisti:

– iscritti all’INPS e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. n. 509/1994 e al D.Lgs. n. 103/1996;

– che non abbiano percepito, sotto altro titolo e per altre motivazione, il bonus previsto dall’art. 31 (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti) e 32 (Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti) del D.L. n. 50/2022;

– che nel periodo di imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali ai sensi del TUIR, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è corrisposta a ciascun avente diritto, una sola volta.

MISURA DELL’INDENNITÀ

Euro 350 per coloro che hanno percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all’importo di 20.000 euro
Euro 200 per coloro che hanno percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo maggiore di 20.000 euro e non superiore a 35.000 euro

REQUISITI E CONDIZIONI PER GLI ISCRITTI ENPAPI

1. Iscrizione attiva all’Ente alla data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022, ovvero al 18 maggio 2022

2. Reddito complessivo anno 2021 non superiore a 35.000 euro (si fa riferimento al concetto di reddito complessivo e non a quello da lavoro autonomo e viene chiarito nel decreto che con riferimento al requisito reddituale, dal computo del reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata)

Il valore reddituale da considerare è quello del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN2). Nel rigo RN1, colonna 1, sono ricompresi anche i redditi forfetari (LM38).

3. Aver effettuato, entro la data del 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta, con competenza a decorrere dall’anno 2020; tale requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro la data sempre del 18 maggio 2022

4. Non aver percepito i bonus previsti dall’art. 31 (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti) e 32 (Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti) del D.L. n. 50/2022

5. Non essere titolari di pensione

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda per l’ottenimento dell’indennità deve essere presentata all’Ente, esclusivamente in via telematica, tramite la sezione dedicata attiva all’interno dell’Area Riservata, denominata “Indennità 200 euro”.

La sezione “Indennità 200 euro” è la medesima sia per la richiesta dell’indennità pari ad euro 350 sia per la richiesta dell’indennità pari ad euro 200: il riconoscimento dell’importo verrà valutato automaticamente in base alla fascia reddituale indicata nella compilazione del form.

ESEMPIO:

1. reddito complessivo pari a 20.000 euro ⇒ selezionare nella domanda “reddito complessivo non superiore all’importo di 20.000 euro” ⇒ indennità erogata 350 euro

2. reddito complessivo pari a 20.500 euro ⇒ selezionare nella domanda “reddito complessivo maggiore di 20.000 euro e non superiore a 35.000 euro” ⇒ indennità erogata 200 euro

 

Si precisa che qualora il soggetto interessato sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e ad ENPAPI, l’istanza dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS.

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Sarà possibile presentare la domanda per il riconoscimento dell’indennità una tantum dalle ore 12.00 del 26 settembre 2022 al 30 novembre 2022.

Alla domanda è necessario allegare:
– Documento d’identità in corso di validità
– Codice Fiscale

MODALITÀ DI EROGAZIONE

L’Ente procederà secondo l’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.

Nel caso in cui, in esito ai controlli, ENPAPI non riscontri la sussistenza dei requisiti, avvierà una procedura di recupero nei confronti del soggetto che ha usufruito indebitamente dell’indennità.

ANNULLAMENTO DELLA DOMANDA

In caso di errore, è possibile chiedere l’annullamento della domanda tramite la funzione HELP DESK dell’Area Riservata per evitare un’erogazione non corretta.

Dopo la ricezione della richiesta e il relativo annullamento dell’istanza da parte degli Uffici, sarà possibile presentare una nuova domanda inserendo i dati corretti.