LA REGOLARITÀ DELLA POSIZIONE CONTRIBUTIVA

Dicembre 14, 2023

Gli obblighi stabiliti dalle regolamentazioni vigenti in tema di adempimenti contributivi e dichiarativi discendono dalla natura stessa dell’Ente, quale fondazione che esercita la funzione di tutela previdenziale e assistenziale, al fine di assolvere in favore dei Professionisti Infermieri i diritti sanciti dall’articolo 38 della Costituzione.

È importante, quindi, richiamare il concetto di “risparmio previdenziale” che ENPAPI garantisce e fornisce ai propri iscritti, permettendo loro di accantonare contributi durante il proprio percorso professionale al fine di ottenere, al termine della vita lavorativa una prestazione che sia direttamente proporzionale all’entità dei versamenti effettuati.

La contribuzione obbligatoria, pertanto, non deve essere associata ad una forma di “tassazione” sui guadagni, bensì a un vero e proprio finanziamento del futuro trattamento pensionistico che deve essere ottemperato nelle modalità e nei termini previsti dal Regolamento di Previdenza, soprattutto considerando che ENPAPI, come gli altri Enti istituiti ai sensi del D.Lgs. 103/96, eroga pensioni calcolate con il sistema di calcolo di tipo “contributivo”.

Sulla base di queste premesse, in caso di inadempienza degli obblighi contributivi e dichiarativi, la costante attività di recupero dei crediti contributivi portata avanti dall’Ente, deve essere intesa come un’azione finalizzata a ricostruire la regolarità della posizione previdenziale nell’interesse del Professionista stesso.

È proprio nell’interesse degli iscritti evitare l’accumulo di debiti per annualità pregresse, mediante una pronta regolarizzazione degli inadempimenti.

Il versamento della contribuzione, al di là dell’obbligo normativo, è, pertanto, una forma di “risparmio” che ha una ben precisa finalità e va considerato come un’opportunità per garantire, sia nel diritto sia nella misura, la propria pensione futura.

Considerata, inoltre, la finalità dell’Ente, la posizione regolare consente – nel presente – anche l’accesso alle prestazioni assistenziali, che affiancano quelle previdenziali, nell’ottica di costituire un sistema di protezione sociale integrato, che si ponga al fianco degli iscritti anche in momenti di particolare bisogno.

A tal riguardo, poiché una delle condizioni necessarie per accedere agli interventi assistenziali è la regolarità fino all’anno precedente a quello di presentazione dell’istanza, si evidenzia l’importanza di regolarizzare la propria posizione – ricorrendo eventualmente anche all’istituto della rateizzazione – entro l’anno corrente, al fine di poter beneficiare dei trattamenti di assistenza che saranno previsti nel Bando 2024.